IRAN: Un nuovo cybersabotaggio a Natanz?

by lrobusto

C’è stato un incidente all’impianto per l’arricchimento dell’uranio di Natanz, in Iran, dove si è sviluppato un incendio. Le cause non sono state ancora pubblicamente rivelate ma le autorità iraniane hanno detto di essere pronte a rispondere a qualsiasi Paese che conduca cyberattacchi contro i suoi siti nucleari, facendo così intendere o sospettare che l’incidente sia stato provocato proprio da un attacco informatico. Secondo fonti governative iraniane, riportate da Reuters, l’incendio – scoppiato nello stabilimento dove si assemblano le centrifughe – sarebbe stato indotto da un cyberattacco. Ovviamente questa indicazione riporta subito alla memoria l’attacco informatico che colpì proprio il sito di Natanz nel 2010 attraverso il malware Stuxnet, considerato una pietra miliare della cyberwarfare, la prima “cyberarma”, il primo attacco pubblico in cui un software malevolo (in quel caso, americano-israeliano) fu in grado di sabotare fisicamente un impianto. Ma è ancora presto per trarre conclusioni, la causa dell’incendio potrebbe essere diversa. Tra l’altro non si tratta solo di quell’incidente. In Iran negli ultimi tempi ce ne sono state diverse di esplosioni. Il New York Times ipotizza un rilancio della pluriannuale strategia americano-israeliana di lavorare ai fianchi il programma nucleare iraniano.

Fonte:

Carola Frediani: Guerre di Rete

 

You may also like